Restauro dell'organo Welte Philharmonie

Nel corso dei lavori di rinnovo dell'edificio del Museo degli automi musicali, l'organo Welte Philharmonie ha dovuto essere smontato e trasferito in un deposito dopo quasi trent'anni di servizio nel vecchio Museo. Già all’epoca sono stati tuttavia avviati sforzi per collocare l’organo, completamente restaurato, nel nuovo stabile. Soltanto nel 2006 è stato tuttavia possibile incaricare la ditta Orgelbau Kuhn di Männedorf del restauro del prezioso strumento. Nel corso di quest’opera di restauro è stato dimostrato che l’organo del Britannic e l’organo attualmente esposto a Seewen sono lo stesso strumento e che nel corso di ormai più di novant'anni di storia esso è stato modificato molto poco.

Le canne dell’organo, il somiere ed eventualmente anche la trasmissione sono tutti originali o sono stati modificati solo leggermente dalla stessa ditta produttrice. Anche gli ampliamenti dell’organo, realizzati rispettivamente nel 1920 e nel 1937, possono essere considerati di fatto autentici, poiché sono stati eseguiti interamente dalla ditta Welte. Si tratta nel complesso di un ampliamento sostanziale del modello base V-VI. Le poche canne mancanti o danneggiate sono state sostituite con canne Welte originali oppure con canne accuratamente ricostruite secondo i metodi artigianali e gli standard della ditta Welte.

Poiché a Stoccarda o Wipperfürth non sono state conservate casse d'organo di quegli anni, al momento dell'installazione dello strumento è stata realizzata una nuova cassa in cui è stata integrata la cassa espressiva originale.

Accenno al Britanik

https://www.musikautomaten.ch/content/mma/it/home/britannic-orgel/restaurierung-der-welte-philharmonie-orgel.html