Musique de gare - Gli automi a musica nelle stazioni svizzere

dal 25 febbraio al 12 giugno 2005

Railway station automaton, Sissach, "Emmenthaler Lied"
Railway station automaton, Sissach, "Emmenthaler Lied"

La comparsa della ferrovia in Svizzera durante la seconda metà del XIX secolo non tardò a suggerire l'idea di fare installare, nelle sale d'attesa delle stazioni, degli apparecchi che fossero al contempo automi a monete e a musica. Questo progetto fu sviluppato nel 1887 da Auguste Lassueur, proprietario di una manifattura di automi a musica a Sainte-Croix. Dopo aver stipulato un contratto con la compagnia ferroviaria della linea Giura-Sempione, Lassueur si occupò dell'installazione e della manutenzione degli apparecchi, provvedendo però anche a svuotare le casse a monete. Sino al 1938, Lassueur integrò così molti di questi automi in numerose stazioni della Svizzera romanda. Un aneddoto dell'epoca narra che, non di rado, capitava a Lassueur di trovare una cassa a monete svuotata da un ladro, arrivato prima di lui. Ma dato che questo ingegnoso imprenditore non era mai a corto d'idee, escogitò un modo efficace per proteggersi contro questi furti. All'interno del cassetto delle monete, fece sistemare una cartuccia a salva, che esplodeva non appena qualcuno cercava di forzare la cassa a monete. Questo accorgimento spaventava i ladri e consentiva al personale delle stazioni, allarmato dal rumore della detonazione, di acciuffare un delinquente e consegnarlo alla polizia.

Nel 1938 Lassueur si ritirò dagli affari, tuttavia, i suoi automi furono ripresi dalle Ferrovie federali svizzere e continuarono a funzionare nello stesso modo ancora per un certo periodo. Ma alla lunga, risultò che era necessario riparare spesso i movimenti a molla caricati manualmente dal pubblico; ciò richiedeva sempre più spesso l'intervento di tecnici specializzati in grado di rimettere in funzione certi autonomi ormai non più nuovissimi. Peraltro, dopo la metà del XX secolo, il movimento a molla fu sostituito dal comando a motore elettrico, il che semplificò l'utilizzazione degli automi; infatti, bastava ora premere un bottone per farli funzionare. Fino agli ultimi decenni del secolo scorso, questi automi hanno espletato le proprie funzioni nelle stazioni di Vevey, Renens, Cossonay, Payerne, Yverdon o in altre località della Svizzera romanda. E oggi ancora, la stazione di Montreux ospita un gruppo di automi custoditi e protetti con ogni cura. Alcune di queste piccole meraviglie sono giunte perfino in Svizzera tedesca; un automa fabbricato nelle officine di Auguste Lassueur, sistemato fino al 1918 a Sissach, è finalmente approdato per vie traverse al Museo degli automi a musica di Seewen.

Praticamente tutti questi automi sono scomparsi dalle stazioni svizzere. Non sono però stati né rubati né buttati via, come suppongono numerosi viaggiatori; molti di questi automi fanno ora parte delle collezioni della Fondazione FFS Historic, del Museo degli automi a musica di Seewen o di altri musei svizzeri.

A partire dal 25 febbraio 2005, il Museo degli automi a musica di Seewen presenta una mostra temporanea intitolata "Musique de gare - Gli automi a musica nelle stazioni svizzere", che propone oltre 30 automi provenienti da tutta la Svizzera e riuniti in collaborazione con FFS Historic, partner dell'esposizione. Questa manifestazione intende mostrare al pubblico che queste testimonianze di un'epoca passata, quella dell'era romantica delle ferrovie e della musica meccanica, non sono del tutto sparite, ma hanno semplicemente trovato un'altra sistemazione, nelle collezioni e nelle sale dei musei.

https://www.musikautomaten.ch/content/mma/it/home/sonderausstellung/tutte-le-mostre-temporanee-in-un-sguardo/musique-de-gare---gli-automi-a-musica-nelle-stazioni-svizzere.html